A volte mi domando come io abbia fatto ad arrivare ad un punto tale da trovare tutte le persone grasse. Cerco quella magrezza in tutti. Vedo nei blog immagini di ragazze che seppur scrivono di costole, e ossa varie, trovo malsanamente grosse. Penso che quell'angelo di Lia abbia perfettamente ragione (vabbè ma Lia ha sempre ragione ahah): ragazzine che parlano come in punto di morte, è questo ciò che leggo.Il mondo potrà anche non essere perfetto, eppure la perfezione esiste, e si presenta sotto forme semplici, per nulla appariscienti.
Ieri mi sono distesa sul tappeto, non so perché l'ho fatto. Ho sentito, uno strano bisogno di ritrovarmi distesa sul pavimento e guardare il mondo con gli occhi di una bambina. Una bambina che non vuole più crescere. Portando poi le braccia in alto le ho lasciate volteggiare un pò, fino ad addormentarmi. Quando mi sono alzata mi sono sentita un pò ridicola, avevo il viso secco, come quando dopo aver pianto tanto ti fermi arrendendoti alle tue stesse scelte.
Mi riempio di 600 calorie giornaliere, ritrovadomi a tenere lo sguardo basso dalla vergogna per lo stomaco che brontola durante tutta la giornata. Niente in bocca ha più gusto, perfino l'acqua sa di niente. In mente risuona solo una parola: Digiuno. Voglia di saltare i pasti, voglia di bere litri di acqua tanto da sentirne il percorso dalla gola fino allo stomaco. Voglia di una magrezza insana e malata. Stringo i denti, per ora seguo la dieta che mi ha consigliato Rachele, non ho intenzione di mandare tutto all'aria infilandomi due dita in gola, anche se l'ultima volta che l'ho fatto è stato piacevole come riabbracciare una vecchia amica. Ciao bilancia, magari oggi sei buona con me, in cambio giuro e ti prometto di esserti sempre fedele.
Guardi il tuo riflesso in un mare di vomito, sperando che ti possa far sentire viva, affogando in illusioni perderai tutto, anche la vita.