domenica 29 aprile 2012

Chiudo i battenti per un pò,
vi leggerò e commenterò comunque,
ma non merito di scrivere.
Riaprirò solo quando sarò degna.

  Creerò il mio inverno per con voi.

domenica 22 aprile 2012

Questa volta sono scomparsa per un valido motivo.
Circa due settimane fa, per le vacanze di pasqua per la precisione, i miei amati genitori mi hanno vista fumare. Fumare nella mia famiglia  equivale ad un "non voglio più andare a scuola, voglio fare la puttana". Sono stata picchiata e infamata in tutti i modi possibili, ma nessuno ancora è riuscito a capire che tutto quello che sto facendo è solo perché non voglio trasferirmi, che la mia vita abitudinale mi piace così. Dopo avermi dato della stronzatroiaputtanafecciadellafamiglia, dopo aver pianto per settimane intere perché la prima cosa che mio padre è riuscito a dire è stata "sei ingrassata", tutto è andato a peggiorare, reazione a catena di un "sua figlia rischia la bocciatura". Adesso i miei sanno quasi tutto. E va tutto male, fino a ieri avevo gli occhi gonfi per aver pianto troppo. Dimasgrisco e ingrasso così spesso, che ormai sto perdendo il conto dei chili. Fa tutto schifo. Io faccio schifo. Non riesco a  guardarmi allo specchio. Tutto quello che so è che non ho più le forze per fare niente. Sono stanca, stanca da morire.

mercoledì 7 marzo 2012

venerdì 17 febbraio 2012

#Tutti i miei sbagli

Luca mi ha chiesto di uscire. Mi ha chiesto di uscire. Uscire. Da soli.
Dove magari mi bacerà e mi abbraccerà, dove sentirà la realtà del mio corpo sotto al giubbotto che in questa settimana non ho tolto mai un secondo, dove sentirà che non sono poi così magra come sembro. Le apparenze ingannano, mi dicono: " hai delle belle gambe!".
Sono nata insoddisfatta, prendetele pure queste "belle gambe" desidero uno stomaco vuoto, desidero dei fianchi ossuti, desidero.
Lui è diverso, mi riempie di frasi dolci, mi fa sentire come nessuno ha fatto mai. E io invece di preoccuparmi di creare una relazione sana, basata sulla fiducia, cosa faccio? Io ho paura. Paura di non essere all'altezza. Mi sento soffocare se penso alla sua bocca e ai suoi occhi, non me lo merito.
Io che cerco di vomitare anche l'ultima possibilità di felicità che posso avere.
Io non lo merito. 
Rimandare le uscite ormai non serve più, non riesco a diventare perfetta in una settimana, non ci riuscirei neanche se avessi un mese. Non c'è più tempo. e seppur io lo voglia vedere sola, con tutta me stessa una parte di me vuole lasciare perdere. Inventargli una qualche scusa, fargli dimenticare di me, diventare invisibile ai suoi occhi, rinchiudermi in un bagno e continuare a morire lentamente, Sola.
"Tu , il mio orgoglio che può aspettare
e anche quando c'è piu dolore
non trovo un rimpianto
non riesco ad arrendermi
a tutti i miei sbagli"

giovedì 2 febbraio 2012

#Belle cose: conoscere un 27enne che ti fa sentire unica, speciale e bella. Chissà.. Chissà..
       "Incredibile.. Bellissimo.Trovarti, scoprirti, desiderarti.."

martedì 17 gennaio 2012

L'anno scorso avevo cominciato a frequentare brutte influenze, ragazze depresse. Facevamo a gara a chi stava peggio. Io stavo peggio. Vorrei che voi non leggeste questo blog, perché sono folle perché come le mie care amiche dicono "esagero, perché ho una grande voglia di essere guardata e ammirata." Vorrei analizzare con più calma con voi la parola esagero. Ho mai detto di essere anoressica? Ho mai detto di essere autolesionista? Mai nella vita  e mai lo dirò.  Ho il braccio sinistro pieno di graffi, ma non sono autolesionista è soltanto un modo per punirmi, per aver mangiato troppo. Un pò una strana abitudine sedersi per terra in bagno a piangere. Fin quanto posso resistere senza pensare al cibo? Mia madre mi riempie di insulti, più cerco la perfezione più per lei rimango una stupida. Ieri volevo farle vedere cosa la mia mente mi induce a fare grazie alle sue parole. Stavo per alzare la manica, volevo vederla soffrire. Ma non ne vale la pena. Sto molto meglio così.
Su tumblr vedo un sacco i blog pro ana e pro mia, con immagini di ragazze in condizioni pietose, magre troppo magre.  Quella magrezza malata che non è neanche più bella da guardare.
Eppure nella mia mente malata,  non è mai abbastanza.

venerdì 6 gennaio 2012

Ma per quanto tu abbia fiato, se scappi da qualcosa che hai dentro, quanto pensi di andar lontano?

 Ricordo la prima volta che desiderai  essere magra. 
A scuola mia non si parlava di altro, due gemelle anoressiche. Una in clinica e l'altra pronta a tornare a scuola. Non so se sia stato destino, ma venne in classe mia. Volevo esserle amica, pensavo di essere una santa, pensavo che l'avrei guarita con la mia simpatia, mi sbagliavo. Virginia mi ha trascinato in un vortice senza uscita. Ricordo di non averle mai parlato molto, le chiedevo cose generali che la distraessero. Ricordo i suoi sguardi freddi e schifati quando guardava le ragazze  (compresa me) in classe. Non sono mai stata grassa, ma non sono mai stata neanche magra. Sono partita col dire che avrei perso qualche chiletto per non vergognarmi più di apparire nuda davanti ai ragazzi, sono arrivata a voler essere sottopeso, pur di potermi guardare allo specchio. E più la guardavo e più volevo il suo corpo, il modo in cui i jeans le stavano larghi. Avevo il suo stesso sguardo. Volevo il suo corpo come una bambina viziata vuole un nuovo gioco. Il colpo di grazia arrivò quando una sera a teatro vidi sua sorella. Quale meraviglia, magra e bionda. Minuta e sorridente. Diversissima dall'altra al contrario lei non si nascondeva dentro a un giaccone troppo grande per la sua taglia, lei si mostrava per quello che era.  E' stato amore a prima vista.  
Non ho mai voluto qualcosa così tanto in vita mia.