martedì 17 gennaio 2012

L'anno scorso avevo cominciato a frequentare brutte influenze, ragazze depresse. Facevamo a gara a chi stava peggio. Io stavo peggio. Vorrei che voi non leggeste questo blog, perché sono folle perché come le mie care amiche dicono "esagero, perché ho una grande voglia di essere guardata e ammirata." Vorrei analizzare con più calma con voi la parola esagero. Ho mai detto di essere anoressica? Ho mai detto di essere autolesionista? Mai nella vita  e mai lo dirò.  Ho il braccio sinistro pieno di graffi, ma non sono autolesionista è soltanto un modo per punirmi, per aver mangiato troppo. Un pò una strana abitudine sedersi per terra in bagno a piangere. Fin quanto posso resistere senza pensare al cibo? Mia madre mi riempie di insulti, più cerco la perfezione più per lei rimango una stupida. Ieri volevo farle vedere cosa la mia mente mi induce a fare grazie alle sue parole. Stavo per alzare la manica, volevo vederla soffrire. Ma non ne vale la pena. Sto molto meglio così.
Su tumblr vedo un sacco i blog pro ana e pro mia, con immagini di ragazze in condizioni pietose, magre troppo magre.  Quella magrezza malata che non è neanche più bella da guardare.
Eppure nella mia mente malata,  non è mai abbastanza.

venerdì 6 gennaio 2012

Ma per quanto tu abbia fiato, se scappi da qualcosa che hai dentro, quanto pensi di andar lontano?

 Ricordo la prima volta che desiderai  essere magra. 
A scuola mia non si parlava di altro, due gemelle anoressiche. Una in clinica e l'altra pronta a tornare a scuola. Non so se sia stato destino, ma venne in classe mia. Volevo esserle amica, pensavo di essere una santa, pensavo che l'avrei guarita con la mia simpatia, mi sbagliavo. Virginia mi ha trascinato in un vortice senza uscita. Ricordo di non averle mai parlato molto, le chiedevo cose generali che la distraessero. Ricordo i suoi sguardi freddi e schifati quando guardava le ragazze  (compresa me) in classe. Non sono mai stata grassa, ma non sono mai stata neanche magra. Sono partita col dire che avrei perso qualche chiletto per non vergognarmi più di apparire nuda davanti ai ragazzi, sono arrivata a voler essere sottopeso, pur di potermi guardare allo specchio. E più la guardavo e più volevo il suo corpo, il modo in cui i jeans le stavano larghi. Avevo il suo stesso sguardo. Volevo il suo corpo come una bambina viziata vuole un nuovo gioco. Il colpo di grazia arrivò quando una sera a teatro vidi sua sorella. Quale meraviglia, magra e bionda. Minuta e sorridente. Diversissima dall'altra al contrario lei non si nascondeva dentro a un giaccone troppo grande per la sua taglia, lei si mostrava per quello che era.  E' stato amore a prima vista.  
Non ho mai voluto qualcosa così tanto in vita mia.

mercoledì 4 gennaio 2012

#Buongiorno, Buon pomeriggio e Buonasera.

Ed infine eccoci qua nel 2012, mi dispiace non esserci spesso per voi. Faccio tanto l'amica e poi scompaio, proprio quando voi avete bisogno di me, in realtà è che non mi sono ancora abituata all'idea che delle belle fanciulle abbiano gli stessi miei pensieri. Poi però mi sento sul punto di scoppiare e torno a scrivervi.
Ho dei disturbi alimentari e neanche sono magra. Non ho neanche il diritto di scrivere parole come anoressia o bulimia. Non ho neanche il diritto di scrivere a voi.
Niente è come sembra. Non si cambia in qualche mese. Idee fisse di bellezza che rimangono, mi vesto di nero, per sembrare più magra. Mi vesto leggero, con questa strana fissa che tremando io possa perdere qualche caloria. Vorrei essere confusa tra la gente. Anullarmi. Non voglio che la gente sappia che sono marcia dentro. Ho ricominciato a parlare con il mio specchio:

"Eccoci qui di nuovo, fra amarezze e dispiaceri, eccoci qui di nuovo, sei stato il mio unico amico, sei stato la mia disgrazia. Mi hai detto che avrebbero capito la donna che sono, e allora dimmi. Dimmi perché ritorno a parlare con te."

Mi faccio pena. Sono arrivata al punto di vomitare nei bagni di scuola, vorrei essere magra un pò come quest'estate dove riuscivo a digiunare. E mentre voi siete piene di buoni propositi per questo anno nuovo, io rimango la feccia, la nullità di tutti questi blog.
Senza speranza, senza futuro.