domenica 11 dicembre 2011

Peso 52 chili.

Ricominciare non è mai stato così difficile, sto partendo a fasi. Via i dolci, Diminuizione delle dosi giornaliere di pranzo e cena,  600 calorie giornaliere, 300 calorie giornaliere e se a quel punto non ci saranno ancora risultati visibili ricomincerò A. Ma lo farò con un certo senso di responsabilità: nei momenti di sgarro. Perché voglio essere magra, non malata. Anche se la mia è una magrezza da persone folli, io so di stare bene. 
Un pò però mi fa ridere il modo in cui diciamo di stare bene, quasi con una certa autoconvinzione.
Sto bene? Sì sto bene. 

"A scuola, fanno il punto ascolto, perché non ci vai?"
"Per fare cosa?"
"Parlare."
"Niente da raccontare, soprattutto ad uno sconosciuto."

Mi fa ridere pensare a dei discorsi mai avvenuti fra le mie amiche in cui confessando di avere dei disturbi alimentari ricevo risate e frasi come: "Come fai a dire di avere disturbi alimentari, se sei così!"
Così come? Così grassa.
Ma va bene così, perché sarò magra un giorno.  Lo sarò, vero?  


"Mel, tu vuoi essere anoressica. Perché ti piace, ti da soddisfazione parlare in quel blog con le tue amiche anoressiche. Fate a gara per chi morirà prima vero? Non ti rendi conto di quanto sei ridicola? Se ti chiedessi cosa vorresti fare da grande, sai cosa risponderebbe la tua mente malata? Un' anoressica. Una  stupida, malata e mezza morta anoressica."


  #foto che mostrano che la prossima potresti essere tu.

mercoledì 23 novembre 2011

#Milionesima di volta in cui dico che da domani ricomincio.

E' strano ricominciare a scrivere, tornare a leggere di voi, sapere di non esser stata dimenticata in qualche modo, vivendo comunque nelle vostre parole.
Mi scuso per l'assenza, per la scomparsa.
Un giorno mi sono svegliata e ho deciso di smettere di scrivere, piano piano ho deciso anche di smettere di leggervi. Invidia, Gelosia o soltanto questo pensiero che siate parte della mia autolesione. Confesso sinceramente che non sono cambiata,
ed è vero che chi non muore si rivede
Ero diventata quasi perfetta, ma come al solito lo stress e la pressione di tutte le persone che mi stanno attorno mi ha gonfiato.
E' colpa loro se mangio in un modo nevrotico senza riuscire a fermarmi. Detto ciò penso di voler aprire un altro nuovo capitolo, perché fino a che ricomincio so di poter riuscire a raggiungere qualunque obbiettivo. E quindi con questa carica di buona volontà vi dico che Mel è ritornata e non ha intenzione di lasciarvi per un bel pò! Domani vi dirò il mio peso attuale, e ricomincerò l'attività fisica. Accidenti a me e a quando vi lascio.


#cose belle
"Sei dimagrita? Ti vedo più slanciata?"
"Però hai un bel fisichino!"
"Cazzo ti sento le ossa."
#cosedanonfare
comprarmi un kitkat e mangiarmelo da sola
sedermi sulla poltrona mangiando pandoro
ingozzarmi la sera di latte e biscotti.

sabato 8 ottobre 2011

Ogni volta che finisco di mangiare sento la bile che mi sale in bocca. Cerco di frenarla, stringendo i denti. Mi fanno male le gengive. Oggi ho mangiato tanto solo per far vedere alle mie amiche che è tornato tutto come prima. Quello che non sanno è che le cose stanno un pò degenerando. Cosa devo fare?

martedì 27 settembre 2011

Ciò che mi disgusta più di me stessa è l'essere umano in generale. Il fatto che in un corpo solo ci sia un mondo, mi spaventa. Ho fatto una litigata assurda con una ragazza in classe, oggi. Non capisco come una persona sola possa dire così tante malignità. E poi:
                                    bum
Mel è scoppiata, e quando Mel scoppia son cazzi amari per tutti.
Per non bastare ci si mette anche la prof di Educazione Fisica, che si mette a parlare dell'alimentazione e dell'anoressia. Non sono anoressica, non sono anoressica. 
Oggi 385 calorie e pagherei chiunque per riuscire ad anestetizzarmi questo mio dolore allo stomaco, per farlo smettere di brontolare durante le lezioni. Passo più tempo a fare ginnastica che a parlare con le persone.
Penso alla ragazza con cui ho litigato oggi, a fine discussione le ho urlato "Finirai sola come un cane un giorno, con questo tuo comportamento". 
                                                       Finiremo entrambe così. 
Perché le persone mi odiano? Sono sempre gentile con tutti. Cosa faccio di sbagliato? E più sento dire malignità su di me, più vorrei morire.  E quando una persona vorrebbe morire, allora bhè è una persona che ha toccato il fondo.
E sulla cyclette, la senti ancora sussurare:
"Fammi diventare bella, fammi diventare magra."

sabato 24 settembre 2011

#My shadow, shadow is the only friend that I have.

In questi giorni sono gonfiata parecchio, e solo ora mi sono accorta un pò con piacere che è tutto dovuto al ciclo. E non perché mangio. E non perché mangio, troppo. Certo il peso non è mai dei migliori, ma come sempre domani è un'altro giorno e farò del mio meglio. Sto prendendo comunque, una brutta abitudine di mangiare tutto quello che mi si ritrova sott'occhio a pranzo, unisco il sapore dolce dei biscotti a quello salato delle mie lacrime e essendo sola il mostro prende sempre il sopravvento senza lasciarmi il tempo di riflettere. Oggi però ho detto di no, ho detto di no per me, ho detto di no per voi. Ciò che mangio ha di nuovo sapore.

E la mattina appena sveglia, con una fatica immensa mi trascino allo specchio. Arrotolo la maglietta e guardandomi stringo i denti, non ci sono più lacrime. Non ricordo neanche se ci sono mai state, se a scuola sono abbastanza attenta da dimenticarmi per le poche ore il caos in testa, mi concedo quache sfizio. Ma lo sfizio diventa sgarrare, perché essere a casa significa mangiare. E io non voglio, non voglio più mangiare e amare ogni sapore di questo mondo. Il problema è che non so dire di no. Non capisco perché mi risuoni così difficile eppure, è una banalissima parola come le altre. No. No. No. No.
     


"Ok, non ti cercherò più."
 Sono stata cattiva con L, invece di parlargli e di risolvere la questione ho fatto la fifona, gli ho mandato un messaggio dicendogli di volere una pausa, una pausa da quelle due volte al mese in cui diventavo una puttana, ho spento il cellulare per una settimana, quando mi veniva a cercare davanti a scuola, mi dileguavo prima d'incrociare il suo sguardo. Sono scappata da quei suoi occhi così verdi, da quel profumo, da quelle mani,  da lui. E ho deciso di ricominciare a farmi una vita, posso vivere anche senza il sesso, ma non posso vivere senza amore. Voglio innamorarmi, voglio sentire e farfale nello stomaco, voglio i messaggi della buona notte, voglio qualcuno che mi metta i capelli dietro le orecchie. Voglio qualcuno che rimpiazzi il mio dolore con del sentimento, con delle emozioni.
"Stupida convinzione che per essere felici basta essere belle e avere un ragazzo."

Vi lascio un pezzo di me

Mh forse oggi mi taglio i capelli, come tutte le donne che finiscono una storia lo devo fare per principio. E via, via tutte le lacrime, tutte le volte che mi dicevi che avevo i capelli troppo lunghi, via per tutte le volte che mi dicevi "Mi piaci con i capelli legati" via per quella volta che hai detto di voler fare l'amore con me. Via.

c: 268 cal (4 biscotti)
p: ? (pomodorini e tonno) 
s: \\
c: previsto un thè
per oggi ho mangiato tanto, ma considerando che in questi giorni mi sono abituata ad un numero di calorie troppo alto, ho deciso di andare a gradi, sennò finisco per svegliarmi a mangiare durante la notte.                           

martedì 20 settembre 2011

Ho un dolore allo stomaco da far schifo.   
Sono uno schifo.
Lo sento bruciare, gridare e dolorante non ho più parole da dirgli per poterlo calmare. Un pò ci sguazzo nell'autocommiserazione, mi piace la tragedia. Interpreto una parte che non è neanche mia, una donna profonda, diretta e sicura di sé. Un pò mi viene da ridere, chissà se il pubblico gradisce le mie esibizioni in bagno. Lo stomaco, in classe se la prende con me, sarà per il fatto che dalle 300 calorie a colazione sono arrivata a bere solo un bicchiere di latte. Come sempre scusate la carenza di parole, ho una carenza di tutto.
cattiverie dette ad alta voce#   ma quanto mangi?

domenica 18 settembre 2011

Per le strade, nelle notti d'inverno, senza dimora, senza vestiti, senza pane, una voce stringeva il cuore agghiacciato: "Debolezza o forza: eccoti qui, è la forza. Tu non sai né dove vai, né perché vai, entra dappertutto, rispondi a tutto. Non ti uccideranno più che se fossi un cadavere." Al mattino, avevo lo sguardo e un aspetto così morto che quelli che ho incontrato forse non mi hanno visto.

Questa strana voglia di far tacere i pensieri mettendomi a studiare. Leggo così tanto che mi ritrovo a ricordare momenti mai vissuti, se non letti nei libri.   
                                          Preferisco i libri alle persone. 

Rachele : "farò il possibile per raggiungere la perfezione che mamma e papà esigono segretamente." 

 Voglio essere perfetta anche internamente. Essere un modello da seguire per qualcuno, essere guardata ed ammirata. Non voglio più essere ignorata. La mia testa sta per scoppiare, è piena di cose cattive, malignità rivolte alle persone a me più care. E io ho paura e in questa mia paura io mi rintano, nascosta agli occhi di tutti. Ho paura ed è per questo che non scrivo spesso, ogni volta che lo faccio giuro e rigiuro di scrivere per l'ultima volta, ma tutte le volte ritorno a scrivere.

Tutte le volte torno a parlare di Lei. Ogni volta che vomito giuro e rigiuro di farlo per l'ultima volta, ma lei non vuole lasciarmi, s'incastra fra i pensieri, mi fa tante promesse, mi dice che mi amerà fino alla morte. 
Ah! Risalire alla vita! Dare un'occhiata alle nostre deformità. E quel veleno, quel bacio mille volte maledetto! La mia debolezza, la crudeltà del mondo! Mio Dio, pietà, nascondimi, mi comporto troppo male!  Sono nascosto e non lo sono.  E' il fuoco che si ravviva con il suo dannato.

martedì 6 settembre 2011

#Selfdistruction

#strane abitudini
Mi piace guardare la mia ombra mentre faccio la cyclette, mi fa sentire più magra.
Mi piace distendermi per terra, sentire il mio corpo sul pavimento freddo, mi fa sentire più magra.
Mi piace guardarmi allo specchio la mattina appena sveglia, con ancora lo stomaco vuoto, mi fa sentire più magra.

Stupida. Stupida. Stupida. Ho fatto un pranzo con calorie pari ad un pranzo di natale. E non ce l'ho fatta, non ce l'ho fatta, perché non sono forte abbastanza. Mel è debole, Mel è stupida. Mi sono rinchiusa in bagno, e aprendo l'acqua per nascondere la verità agli occhi e alle orecchie degli altri, mi sono accasciata, abbracciando un cesso che ormai mi conosce meglio di te, vomitando  stupidamente, con questa convinzione di poter diventare magra così.
Ogni volta che vomito mi sento rinascere, mi sento viva, ma la favola dura solo quei pochi minuti, perché quando mi alzo e mi guardo allo specchio, c'è lo stesso mostro di prima a guardarmi. E ho poco da dirvi, se non che sto sgarrando in una maniera assurda.

Thin, where the hell have you been?

domenica 4 settembre 2011

#Una 38 di troppo.

Ieri mi sono accorta, che leggo le taglie in modo europeo, e che quindi non ho una 34, ma una grossa e schifosa, per non parlare di obesa 38. Quando me ne sono accorta, ho cominciato a piangere, ho pianto fino a finire le lacrime. Una 38. Mi faccio schifo, ho una voglia di vomitarmi l'anima. Di smettere di soffrire. E ho pianto, perché è come se non ci fosse mai niente di positivo nella mia vita. Sono brutta e grassa. Stanno comiciando a spuntarmi le smaliature sulle coscie, segno che sto dimagrendo sì, ma perché non lo vedo?

Perché mi sembra di essere la stupida, ridicola, grassa di sempre?


Prima stavi meglio? Non mi pare. Prima stavi ugualmente di merda anche se credevi di portare una 34, soffrivi lo stesso nella stessa quantità e nella stessa atroce maniera. Non è vero?
Ora ti pare impossibile metabolizzare la cosa ma credimi, non è nè più nè meno del dolore che sentivi prima. Adesso hai solo trovato qualcosa che l'ha fatto fuoriuscire completamente e senza limiti.
Tu puoi essere magra, puoi essere bella, puoi essere tutto ciò che vuoi essere mia dolce Mel. Ammettiamolo, per quanto la magrezza sia fondamentale per noi sappiamo anche bene che non sarà una 34 a darci la pace che cerchiamo. Prendi tutto questo male e rigiratelo come meglio credi, fallo diventare l'unico cibo per il tuo stomaco, fallo diventare utile e buono, fallo diventare tuo amico e fidato alleato. Non tutti i mali vengono per nuocere.





Queste sono le parole di Lia, ho smesso di piangere quando le ho lette. E' così strano sentirsi legati a delle persone che conosci solo dietro ad uno schermo.   E' così strano rendersi conto di non poter mai più stare bene senza perdere peso. 

                E' così strano.            


sabato 3 settembre 2011

#Scarsità di parole

La tua voragine combacia con la mia.  Nell'istante in cui ti ho visto, ho saputo che sarebbe stata... l'occasione più vicina a sentirmi vicina a qualcuno. Non so che farmene di questa sensazione.
                                                                                                           Felicità. 

lunedì 29 agosto 2011

#Sono più di un semplice numero?

 Il mondo potrà anche non essere perfetto, eppure la perfezione esiste, e si presenta sotto forme semplici, per nulla appariscienti.
A volte mi domando come io abbia fatto ad arrivare ad un punto tale da trovare tutte le persone grasse. Cerco quella magrezza in tutti.  Vedo nei blog immagini di ragazze che seppur scrivono di costole, e ossa varie, trovo malsanamente grosse.  Penso che quell'angelo di Lia abbia perfettamente ragione (vabbè ma Lia ha sempre ragione ahah): ragazzine che parlano come in punto di morte, è questo ciò che leggo.

Ieri mi sono distesa sul tappeto, non so perché l'ho fatto. Ho sentito, uno strano bisogno di ritrovarmi distesa sul pavimento e guardare il mondo con gli occhi di una bambina. Una bambina che non vuole più crescere. Portando poi le braccia in alto le ho lasciate volteggiare un pò, fino ad addormentarmi. Quando mi sono alzata mi sono sentita un pò ridicola, avevo il viso secco, come quando dopo aver pianto tanto ti fermi arrendendoti alle tue stesse scelte.
Mi riempio di 600 calorie giornaliere, ritrovadomi a tenere lo sguardo basso dalla vergogna per lo stomaco che brontola durante tutta la giornata. Niente in bocca ha più gusto, perfino l'acqua sa di niente. In mente risuona solo una parola: Digiuno. Voglia di saltare i pasti, voglia di bere litri di acqua tanto da sentirne il percorso dalla gola fino allo stomaco. Voglia di una magrezza insana e malata. Stringo i denti, per ora seguo la dieta che mi ha consigliato Rachele, non ho intenzione di mandare tutto all'aria infilandomi due dita in gola, anche se l'ultima volta che l'ho fatto è stato piacevole come riabbracciare una vecchia amica.  Ciao bilancia, magari oggi sei buona con me, in cambio giuro e ti prometto di esserti sempre fedele.
Guardi il tuo riflesso in un mare di vomito, sperando che ti possa far sentire viva,   affogando in illusioni perderai tutto, anche la vita.

mercoledì 24 agosto 2011

#Bella, bella da morire.

Vorrei spogliarmi di ogni tuo sguardo, per non apparire, per confondermi tra la gente, per annullarmi così in modo silenzioso, diventando invisibile ai tuoi occhi.  E morire di te. Guardo quella foto, e piango. Tu che stringi il suo corpo quasi inesistente.

L'abbracci, la guardi, la ami
Quello che mi rimane sono degli occhi in lacrime, freddo e sangue sui polsi. Mi faccio toccare da uno che è quasi uno sconosciuto, pensando che qualcuno possa salvarmi da me stessa.
Le tue labbra dicono che mi odi, i tuoi occhi dicono che mi ami.  Abbracciami, congelandomi fino alle ossa.

martedì 23 agosto 2011

Sono tornata ieri da 20 giorni in Francia, volevo scrivervi ma non sono entrata nel blog per  pura vergogna.
Faccio a pugni col mondo, ma l'unica che ne esce ferita sono io.
Mi tremano le mani da qualche giorno, e non per emozione, ma per ansia e dolore. Quando sono a contatto con altre persone, non riesco mai a dire di no. "Vuoi ballare? Vuoi scopare? Vuoi Mangiare?" La mia risposta è sempre sì, quel grasso e imperfetto sì, che mi avvolge come una coperta calda, quando in casa faranno circa 30 gradi. E io dico di sì.
Ma adesso basta.

Chiedo scusa per il dolore che causerò, per le bugie, per gli sguardi vuoti, ma sono tornata, e non solo dalla francia, sono tornata a lottare.


giovedì 4 agosto 2011

martedì 2 agosto 2011

#Non voglio più essere me stessa. Voglio essere felice.

E' passato un pò di tempo dall'ultima volta che ho scritto per essere letta, con le amiche ho deciso di fare finta di stare bene. Mostrerò a loro il mio solito sorriso, riempirò le discussioni con parole prive di significato. Non parlerò a nessuna di loro di tutto quello che mi passa per la testa, perché non capiscono. Io ho bisogno di perdere peso, come i fiori hanno bisogno del sole. Il fine è lo stesso, essere più belli. Sì mi posso concedere qualche dolce una volta a settimana, sì, posso mangiare normalmente facendo un sacco di ginnastica. Ma io ho bisogno di sentire sfiorandomi il corpo, il vuoto e il gelo dentro di me. Ho avuto queste settimane in cui ho riflettuto, ho detto alle mie amiche di essere cambiata, di aver capito, ho mentito urlando frasi come "da domani smetto". E invece no, io da domani ritorno in questa condizione, io da domani ricomincio a lottare. Perché io voglio essere bella, e finché non mi spoglierò di questo grasso che mi circonda, non potrò mai esserlo. Mi sento tipo soffocare, come quando d'inverno ti metti i maglioni e i giacconi più grandi e più pesanti per non sentire il freddo. Ma io ho deciso, io lo voglio sentire direttamente sulle ossa questo freddo che mi circonda. Faccio fatica ad addormentarmi la sera, e di mattina faccio fatica ad alzarmi. (Non) voglio morire, voglio solo smettere di sentire le emozioni. Io so che se volessi sarei benissimo in grado di smettere, ma il punto è che non voglio. Non adesso. Non penso di dover spiegare a nessuno di voi le mie decisioni, voi non sapete i motivi per cui sono arrivata qui. Un bel sorriso, non nasconde una vita perfetta.

giovedì 28 luglio 2011

#Beautiful, Broken, Whore.

L’amore non è quello che quei poeti del cazzo vogliono farvi credere.
L’amore ha i denti, i denti mordono, i morsi non guariscono mai.
All'inizio ho cominciato a tenere alcuni pensieri solo per me, me soltanto. E adesso tengo tutto. Tutto dentro, gonfia di segreti, i quali tengono le persone al di fuori del mio mondo a braccia incrociate, al di fuori di una porta da cui non entra più nessuno, lontani da me.  Sono piena, in me c'è troppo vuoto. Ieri ho visto L, è stato diverso, diverso da tutte le volte, è stato come se ci appartenessimoa  vicenda. I nostri respiri coincidevano, ma non era una cosa, dolce, a me non piacciono tanto le cose dolci, era vero e voluto, passionale, caldo. Era reale. Sono in fremito da ieri sera, da quando sono tornata a casa non smetto di sorridere, quel ragazzo non mi amerà mai, è fatto così, eppure non sono disperata. Non mi dispiace.  Scusate le poche cose da dire, Sono ai 50 k e non riesco a scendere, eppure salto pranzo, spuntini e merende tutti i giorni. Per no parlare di tutta la ginnastica che faccio, eppure, non scende. Mi basterebbe che scendesse un'altro pò tanto per farmi capire che arriverò ai miei obbiettivi, qualcuno mi consiglia qualcosa? Come faccio a contare le calorie che mangio a cena? Scusate se in questo post capirete poco o nulla, in questi giorni sono sempre stanca motivo anche della scarsità di parole che ho scritto. Tutte queste frasi senza un vero senso, riempio pagine e pagine cambiando argomento rapidamente, sono così. Sono io. Vi penso, e vi immagino, belle e leggere, vi invidio vi cerco negli sguardi dei passanti, ditemi un pò, di dove siete?

venerdì 22 luglio 2011

#La gente non capisce la mia idea di bellezza, tutto qui.

Continuo a dire scusa a tutti. Continuo a dispiacermi per qualunque cosa. Sono la tipica ragazza che chiede scusa a tutti. Scusa, scusa, scusa, scusa, scusa. Come se una parola potesse alleviare i dolori. Come se con questa parola potessi risolvere tutto. Scusa. E il più delle volte lo dico senza accorgermene, perché è diventata un'abitudine, perché è come se fosse sempre colpa mia.
Ma oggi mi sono chiesta perché? Perché mi devo scusare se provo questo strano piacere nel vedere il mio peso sulla bilancia? Perché mi devo scusare se più provo dolore più sono felice? Perché? Perché? Perché non posso fare tutto ciò per il mio interesse personale per poi, guardarmi su uno specchio e sentirmi viva e bella. Perché non posso essere perfetta?
La perfezione non esiste.
La gente non capisce la mia fottuta idea di perfezione. La mia fissazione. La mia ossessione.
      
Ho voglia di qualcosa di dolce, tipo un tuo bacio, tipo un tuo abbraccio, tipo leccare la tua pelle, assaporare ogni cellula che ti appartiene, sentire la tua voce così rauca e calda da riscaldarmi dentro. Ieri era il tuo compleanno, quel tuo sorriso da bambino è ancora lì impresso fra i miei pensieri. Il 25 torni, mi dici "vediamoci" ormai lo traduco automaticamente in un "trombiamo?" Chissà se ti accorgerai che sono più magra, chissà se ti accorgerai che sono più fredda, chissà se ti accorgerai che lo faccio un pò per piacerti di più.  Chissà.  Ho voglia di qualcosa di dolce come le torte di mamma, i bomboloni alla nutella del martedì sera, di zucchero filato, dei tuoi sguardi, del tuo profumo, di te che per quelle poche ore mi fai sentire bene, di te che un giorno forse mi amerai, di te. Di te.

mercoledì 20 luglio 2011

#Bisogna soffrire per essere belle.

Fin da piccola mia madre mi ha sempre ripetuto questa frase, e in un certo senso solo adesso riesco a capirne il vero significato. Ma non sono forte abbastanza., mi sta uccidendo il pensiero costante di non aver perso peso. Da domani ricomincio, giuro da domani ricomincio a lottare. E non mi fermerò finché smetterò di odiarmi. Come avete visto ho creato un nuovo blog, le mie "amiche" erano diventate troppo pesanti, dicendo che io i problemi me li stavo cercando, spero che nessuno mi scopra, tenetemi nascosta con voi, non voglio più parlarne con nessuno, voglio stare sotto questa coperta ritagliando immagini di modelle da attaccare al muro. Non voglio più che la gente smetta di frequentarmi dopo aver scoperto il mio segreto, se lotterò, lotterò da sola. Ormai ho occupato quasi tutta una parete, con queste immagini, ritaglio, ritaglio, ritaglio e prendo solo ciò che vorrei. Le sue gambe, le sue spalle,la sua pancia, la sua vita.
"Oh Ana se tu solo sapessi, quanto amore ti sto dando, probabilmente mi faresti diventare bella più velocemente. Perché tu Ana, con le tue dita infilate nella mia gola, mi farai diventare pelle e ossa.  Vero Ana? Voglio reincarnare la perfezione, voglio essere bella come te. E ti proteggerò da ogni critica e giudizio. Perché sei mia Ana, sei la mia migliore amica."
 Le mie amiche pensano che sia inquietante il fatto che io chiami la mia anima Ana. Perché lei è la mia anima, una ragazza ossuta e con un bel sorriso. Perché lei è come diventerò, perché io la voglio. Io la pretendo. E se pensate che io sia superficiale, immatura, ridicola, falsa, doppiogiochista e stupida, ebbene avete ragione ma vi prego di uscire da qui. Perché non ho intenzione di smettere di scrivere, non ho più intenzione di ascoltarvi. Questo è un posto dove mi sfogo, dove posso essere me stessa senza i giudizi degli altri.