martedì 27 settembre 2011

Ciò che mi disgusta più di me stessa è l'essere umano in generale. Il fatto che in un corpo solo ci sia un mondo, mi spaventa. Ho fatto una litigata assurda con una ragazza in classe, oggi. Non capisco come una persona sola possa dire così tante malignità. E poi:
                                    bum
Mel è scoppiata, e quando Mel scoppia son cazzi amari per tutti.
Per non bastare ci si mette anche la prof di Educazione Fisica, che si mette a parlare dell'alimentazione e dell'anoressia. Non sono anoressica, non sono anoressica. 
Oggi 385 calorie e pagherei chiunque per riuscire ad anestetizzarmi questo mio dolore allo stomaco, per farlo smettere di brontolare durante le lezioni. Passo più tempo a fare ginnastica che a parlare con le persone.
Penso alla ragazza con cui ho litigato oggi, a fine discussione le ho urlato "Finirai sola come un cane un giorno, con questo tuo comportamento". 
                                                       Finiremo entrambe così. 
Perché le persone mi odiano? Sono sempre gentile con tutti. Cosa faccio di sbagliato? E più sento dire malignità su di me, più vorrei morire.  E quando una persona vorrebbe morire, allora bhè è una persona che ha toccato il fondo.
E sulla cyclette, la senti ancora sussurare:
"Fammi diventare bella, fammi diventare magra."

sabato 24 settembre 2011

#My shadow, shadow is the only friend that I have.

In questi giorni sono gonfiata parecchio, e solo ora mi sono accorta un pò con piacere che è tutto dovuto al ciclo. E non perché mangio. E non perché mangio, troppo. Certo il peso non è mai dei migliori, ma come sempre domani è un'altro giorno e farò del mio meglio. Sto prendendo comunque, una brutta abitudine di mangiare tutto quello che mi si ritrova sott'occhio a pranzo, unisco il sapore dolce dei biscotti a quello salato delle mie lacrime e essendo sola il mostro prende sempre il sopravvento senza lasciarmi il tempo di riflettere. Oggi però ho detto di no, ho detto di no per me, ho detto di no per voi. Ciò che mangio ha di nuovo sapore.

E la mattina appena sveglia, con una fatica immensa mi trascino allo specchio. Arrotolo la maglietta e guardandomi stringo i denti, non ci sono più lacrime. Non ricordo neanche se ci sono mai state, se a scuola sono abbastanza attenta da dimenticarmi per le poche ore il caos in testa, mi concedo quache sfizio. Ma lo sfizio diventa sgarrare, perché essere a casa significa mangiare. E io non voglio, non voglio più mangiare e amare ogni sapore di questo mondo. Il problema è che non so dire di no. Non capisco perché mi risuoni così difficile eppure, è una banalissima parola come le altre. No. No. No. No.
     


"Ok, non ti cercherò più."
 Sono stata cattiva con L, invece di parlargli e di risolvere la questione ho fatto la fifona, gli ho mandato un messaggio dicendogli di volere una pausa, una pausa da quelle due volte al mese in cui diventavo una puttana, ho spento il cellulare per una settimana, quando mi veniva a cercare davanti a scuola, mi dileguavo prima d'incrociare il suo sguardo. Sono scappata da quei suoi occhi così verdi, da quel profumo, da quelle mani,  da lui. E ho deciso di ricominciare a farmi una vita, posso vivere anche senza il sesso, ma non posso vivere senza amore. Voglio innamorarmi, voglio sentire e farfale nello stomaco, voglio i messaggi della buona notte, voglio qualcuno che mi metta i capelli dietro le orecchie. Voglio qualcuno che rimpiazzi il mio dolore con del sentimento, con delle emozioni.
"Stupida convinzione che per essere felici basta essere belle e avere un ragazzo."

Vi lascio un pezzo di me

Mh forse oggi mi taglio i capelli, come tutte le donne che finiscono una storia lo devo fare per principio. E via, via tutte le lacrime, tutte le volte che mi dicevi che avevo i capelli troppo lunghi, via per tutte le volte che mi dicevi "Mi piaci con i capelli legati" via per quella volta che hai detto di voler fare l'amore con me. Via.

c: 268 cal (4 biscotti)
p: ? (pomodorini e tonno) 
s: \\
c: previsto un thè
per oggi ho mangiato tanto, ma considerando che in questi giorni mi sono abituata ad un numero di calorie troppo alto, ho deciso di andare a gradi, sennò finisco per svegliarmi a mangiare durante la notte.                           

martedì 20 settembre 2011

Ho un dolore allo stomaco da far schifo.   
Sono uno schifo.
Lo sento bruciare, gridare e dolorante non ho più parole da dirgli per poterlo calmare. Un pò ci sguazzo nell'autocommiserazione, mi piace la tragedia. Interpreto una parte che non è neanche mia, una donna profonda, diretta e sicura di sé. Un pò mi viene da ridere, chissà se il pubblico gradisce le mie esibizioni in bagno. Lo stomaco, in classe se la prende con me, sarà per il fatto che dalle 300 calorie a colazione sono arrivata a bere solo un bicchiere di latte. Come sempre scusate la carenza di parole, ho una carenza di tutto.
cattiverie dette ad alta voce#   ma quanto mangi?

domenica 18 settembre 2011

Per le strade, nelle notti d'inverno, senza dimora, senza vestiti, senza pane, una voce stringeva il cuore agghiacciato: "Debolezza o forza: eccoti qui, è la forza. Tu non sai né dove vai, né perché vai, entra dappertutto, rispondi a tutto. Non ti uccideranno più che se fossi un cadavere." Al mattino, avevo lo sguardo e un aspetto così morto che quelli che ho incontrato forse non mi hanno visto.

Questa strana voglia di far tacere i pensieri mettendomi a studiare. Leggo così tanto che mi ritrovo a ricordare momenti mai vissuti, se non letti nei libri.   
                                          Preferisco i libri alle persone. 

Rachele : "farò il possibile per raggiungere la perfezione che mamma e papà esigono segretamente." 

 Voglio essere perfetta anche internamente. Essere un modello da seguire per qualcuno, essere guardata ed ammirata. Non voglio più essere ignorata. La mia testa sta per scoppiare, è piena di cose cattive, malignità rivolte alle persone a me più care. E io ho paura e in questa mia paura io mi rintano, nascosta agli occhi di tutti. Ho paura ed è per questo che non scrivo spesso, ogni volta che lo faccio giuro e rigiuro di scrivere per l'ultima volta, ma tutte le volte ritorno a scrivere.

Tutte le volte torno a parlare di Lei. Ogni volta che vomito giuro e rigiuro di farlo per l'ultima volta, ma lei non vuole lasciarmi, s'incastra fra i pensieri, mi fa tante promesse, mi dice che mi amerà fino alla morte. 
Ah! Risalire alla vita! Dare un'occhiata alle nostre deformità. E quel veleno, quel bacio mille volte maledetto! La mia debolezza, la crudeltà del mondo! Mio Dio, pietà, nascondimi, mi comporto troppo male!  Sono nascosto e non lo sono.  E' il fuoco che si ravviva con il suo dannato.

martedì 6 settembre 2011

#Selfdistruction

#strane abitudini
Mi piace guardare la mia ombra mentre faccio la cyclette, mi fa sentire più magra.
Mi piace distendermi per terra, sentire il mio corpo sul pavimento freddo, mi fa sentire più magra.
Mi piace guardarmi allo specchio la mattina appena sveglia, con ancora lo stomaco vuoto, mi fa sentire più magra.

Stupida. Stupida. Stupida. Ho fatto un pranzo con calorie pari ad un pranzo di natale. E non ce l'ho fatta, non ce l'ho fatta, perché non sono forte abbastanza. Mel è debole, Mel è stupida. Mi sono rinchiusa in bagno, e aprendo l'acqua per nascondere la verità agli occhi e alle orecchie degli altri, mi sono accasciata, abbracciando un cesso che ormai mi conosce meglio di te, vomitando  stupidamente, con questa convinzione di poter diventare magra così.
Ogni volta che vomito mi sento rinascere, mi sento viva, ma la favola dura solo quei pochi minuti, perché quando mi alzo e mi guardo allo specchio, c'è lo stesso mostro di prima a guardarmi. E ho poco da dirvi, se non che sto sgarrando in una maniera assurda.

Thin, where the hell have you been?

domenica 4 settembre 2011

#Una 38 di troppo.

Ieri mi sono accorta, che leggo le taglie in modo europeo, e che quindi non ho una 34, ma una grossa e schifosa, per non parlare di obesa 38. Quando me ne sono accorta, ho cominciato a piangere, ho pianto fino a finire le lacrime. Una 38. Mi faccio schifo, ho una voglia di vomitarmi l'anima. Di smettere di soffrire. E ho pianto, perché è come se non ci fosse mai niente di positivo nella mia vita. Sono brutta e grassa. Stanno comiciando a spuntarmi le smaliature sulle coscie, segno che sto dimagrendo sì, ma perché non lo vedo?

Perché mi sembra di essere la stupida, ridicola, grassa di sempre?


Prima stavi meglio? Non mi pare. Prima stavi ugualmente di merda anche se credevi di portare una 34, soffrivi lo stesso nella stessa quantità e nella stessa atroce maniera. Non è vero?
Ora ti pare impossibile metabolizzare la cosa ma credimi, non è nè più nè meno del dolore che sentivi prima. Adesso hai solo trovato qualcosa che l'ha fatto fuoriuscire completamente e senza limiti.
Tu puoi essere magra, puoi essere bella, puoi essere tutto ciò che vuoi essere mia dolce Mel. Ammettiamolo, per quanto la magrezza sia fondamentale per noi sappiamo anche bene che non sarà una 34 a darci la pace che cerchiamo. Prendi tutto questo male e rigiratelo come meglio credi, fallo diventare l'unico cibo per il tuo stomaco, fallo diventare utile e buono, fallo diventare tuo amico e fidato alleato. Non tutti i mali vengono per nuocere.





Queste sono le parole di Lia, ho smesso di piangere quando le ho lette. E' così strano sentirsi legati a delle persone che conosci solo dietro ad uno schermo.   E' così strano rendersi conto di non poter mai più stare bene senza perdere peso. 

                E' così strano.            


sabato 3 settembre 2011

#Scarsità di parole

La tua voragine combacia con la mia.  Nell'istante in cui ti ho visto, ho saputo che sarebbe stata... l'occasione più vicina a sentirmi vicina a qualcuno. Non so che farmene di questa sensazione.
                                                                                                           Felicità.