domenica 18 settembre 2011

Per le strade, nelle notti d'inverno, senza dimora, senza vestiti, senza pane, una voce stringeva il cuore agghiacciato: "Debolezza o forza: eccoti qui, è la forza. Tu non sai né dove vai, né perché vai, entra dappertutto, rispondi a tutto. Non ti uccideranno più che se fossi un cadavere." Al mattino, avevo lo sguardo e un aspetto così morto che quelli che ho incontrato forse non mi hanno visto.

Questa strana voglia di far tacere i pensieri mettendomi a studiare. Leggo così tanto che mi ritrovo a ricordare momenti mai vissuti, se non letti nei libri.   
                                          Preferisco i libri alle persone. 

Rachele : "farò il possibile per raggiungere la perfezione che mamma e papà esigono segretamente." 

 Voglio essere perfetta anche internamente. Essere un modello da seguire per qualcuno, essere guardata ed ammirata. Non voglio più essere ignorata. La mia testa sta per scoppiare, è piena di cose cattive, malignità rivolte alle persone a me più care. E io ho paura e in questa mia paura io mi rintano, nascosta agli occhi di tutti. Ho paura ed è per questo che non scrivo spesso, ogni volta che lo faccio giuro e rigiuro di scrivere per l'ultima volta, ma tutte le volte ritorno a scrivere.

Tutte le volte torno a parlare di Lei. Ogni volta che vomito giuro e rigiuro di farlo per l'ultima volta, ma lei non vuole lasciarmi, s'incastra fra i pensieri, mi fa tante promesse, mi dice che mi amerà fino alla morte. 
Ah! Risalire alla vita! Dare un'occhiata alle nostre deformità. E quel veleno, quel bacio mille volte maledetto! La mia debolezza, la crudeltà del mondo! Mio Dio, pietà, nascondimi, mi comporto troppo male!  Sono nascosto e non lo sono.  E' il fuoco che si ravviva con il suo dannato.

3 commenti:

  1. rimbaud...
    lei s'incastra oppure no,siamo noi a non volerci districare.

    ti sono vicina,per quanto possa essere importante, per quanto possa esserti utile

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  2. Ed è proprio dalla perfezione interiore che quella esteriore.
    Le persone non vedono altro individuo se non sè stessi. Guardano. Ma non vedranno mai.

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  3. Scusami, ora non so bene cosa dire.
    "Tutte le volte torno a parlare di Lei."
    Un po' per lo stesso motivo mi mancano le parole.

    Ti voglio bene Mel

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