Per le strade, nelle notti d'inverno, senza dimora, senza vestiti, senza pane, una voce stringeva il cuore agghiacciato: "Debolezza o forza: eccoti qui, è la forza. Tu non sai né dove vai, né perché vai, entra dappertutto, rispondi a tutto. Non ti uccideranno più che se fossi un cadavere." Al mattino, avevo lo sguardo e un aspetto così morto che quelli che ho incontrato forse non mi hanno visto.
Questa strana voglia di far tacere i pensieri mettendomi a studiare. Leggo così tanto che mi ritrovo a ricordare momenti mai vissuti, se non letti nei libri.
Preferisco i libri alle persone.
Rachele : "farò il possibile per raggiungere la perfezione che mamma e papà esigono segretamente."
Tutte le volte torno a parlare di Lei. Ogni volta che vomito giuro e rigiuro di farlo per l'ultima volta, ma lei non vuole lasciarmi, s'incastra fra i pensieri, mi fa tante promesse, mi dice che mi amerà fino alla morte.
Ah! Risalire alla vita! Dare un'occhiata alle nostre deformità. E quel veleno, quel bacio mille volte maledetto! La mia debolezza, la crudeltà del mondo! Mio Dio, pietà, nascondimi, mi comporto troppo male! Sono nascosto e non lo sono. E' il fuoco che si ravviva con il suo dannato.
rimbaud...
RispondiEliminalei s'incastra oppure no,siamo noi a non volerci districare.
ti sono vicina,per quanto possa essere importante, per quanto possa esserti utile
Ed è proprio dalla perfezione interiore che quella esteriore.
RispondiEliminaLe persone non vedono altro individuo se non sè stessi. Guardano. Ma non vedranno mai.
Scusami, ora non so bene cosa dire.
RispondiElimina"Tutte le volte torno a parlare di Lei."
Un po' per lo stesso motivo mi mancano le parole.
Ti voglio bene Mel